Accesso del lavoratore ai propri dati personali
Il Garante Privacy ha pubblicato un decalogo per la realizzazione di servizi sanitari a livello nazionale attraverso sistemi di intelligenza artificiale.
L’Autorità ha evidenziato come alcuni tra i principali adempimenti #privacy debbano essere adeguati all’utilizzo di questo nuovo strumento.
-> La base giuridica: l’elaborazione di dati sulla salute attraverso tecniche di IA richiama i concetti di profilazione e di decisioni sulla base di processi automatizzati. L’uso di tali strumenti è consentito solo se espressamente previsto dal diritto degli Stati membri; pertanto, è necessario che gli stessi siano previsti da uno specifico quadro normativo.
-> Il trattamento dei dati deve avvenire nel rispetto di ulteriori principi, quali quelli di #conoscibilità #nonesclusività #nondiscriminazionealgoritimica: accanto al diritto dell’interessato di sapere che i suoi dati verranno trattati con sistemi che utilizzano processi decisionali automatizzati, nasce un diritto ulteriore di conoscere il funzionamento del sistema.
-> Qualità dei dati: i requisiti di esattezza e correttezza del dato appaiono di particolare rilievo, in quanto il dato non aggiornato o inesatto influenzerebbe l’efficacia e la correttezza dei servizi che i sistemi di IA, che si basano infatti sulla rielaborazione di tali dati, intendono realizzare.
-> Supervisione umana: l’intervento umano è necessario per verificare la correttezza del procedimento decisionale dell’intelligenza artificiale, preferibilmente già in fase di addestramento. Tale controllo deve essere operato dal professionista sanitario, profilando nuove eventuali ipotesi di responsabilità.
Numerose sono, tuttavia, le problematiche non ancora affrontate. In attesa di nuovi interventi è possibile prendere visione del documento al seguente link: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9938038
