Videosorveglianza senza permesso

Il Garante privacy ha comminato una multa di 45mila euro ad un comune siciliano per aver istallato delle telecamere per il controllo della raccolta differenziata senza aver previamente informato i cittadini in maniera adeguata. L’unica segnalazione consisteva, infatti, in un cartello non facilmente visibile, apposto direttamente sul cassonetto. 

Il trattamento di dati personali mediante sistemi di videosorveglianza da parte di soggetti pubblici è generalmente ammesso se necessario per attività istituzionali affidate agli enti locali, come la gestione dei rifiuti. Non di meno, il Titolare del trattamento è tenuto a rispettare i principi in materia di protezione dei dati.

Potete leggere il l provvedimento, contenuto nella newsletter di settembre del Garante, cliccando sul seguente link:  https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9920578 


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